Valle delle Abbazie ospita, dal 13 al 15 ottobre 2017, “Finestre sul Giovane Teatro”, progetto del Teatro Ridotto di Bologna organizzato con la collaborazione di Rogo Teatro e ITACA nel borgo di Guardia Vomano (Comune di Notaresco, Teramo). La Valle delle Abbazie intende infatti connotarsi come luogo della produzione culturale, attraverso un percorso capace di esaltare l’itinerario turistico/culturale proposto e l’identità dei luoghi, richiamando un pubblico sempre più numeroso e favorendo l’arricchimento dell’esperienza di residenti e visitatori.

La residenza artistica

“Finestre sul Giovane Teatro” è un meeting residenziale di tre giorni, dove i gruppi teatrali Biloura Collective Theatre Collective (Torino), Rogo Teatro (Abruzzo) e Filo dei Venti (Italia – Brasile), con la direzione artistica di Lina Della Rocca, avranno l’occasione di scambiarsi e confrontarsi sul lavoro dell’attore.

Gli incontri sono aperti a 10 uditori e si concluderanno il 15 ottobre (ore 21) con un evento finale aperto a tutti dove ci saranno le dimostrazioni di lavoro dei gruppi partecipanti.

L’accoglienza di “Finestre sul Giovane Teatro” segna l’apertura del progetto Semi, a cura dell’Associazione Culturale Il Rogo e ITACA. Semi è un progetto di residenze artistiche ad ampio raggio incentrato su una programmazione nel tempo di iniziative artistiche e culturali di carattere regionale, nazionale e internazionale.

I promotori

Il Teatro Ridotto si costituisce nel 1983 come laboratorio permanente di ricerca sull’arte dell’attore. Le persone che ne fanno parte sono autodidatti: nessuno di loro ha frequentato prima accademie, scuole teatrali, teatri. Non avendo nessuna tradizione scenica alle spalle, il gruppo ha creato una propria identità artistica e culturale attraverso lo scambio con altre culture: ha iniziato così un lavoro di ricerca sull’oriente del teatro. Decisivo è stato l’incontro con Eugenio Barba e Iben Nagel Rasmussen dell’Odin Teatret: in diversi modi e in diversi periodi i componenti del gruppo hanno lavorato con loro. I principi sviluppati nel lavoro di training vengono ampliati da tecniche di improvvisazione, composizione e montaggio, dando vita a spettacoli sia all’aperto che al chiuso; sempre cercando un unità fra il lavoro dell’attore e le tecniche di montaggio dell’attenzione dello spettatore. Il Teatro ha tenuto dimostrazioni di lavoro, seminari, spettacoli in Italia, Francia, Danimarca, Polonia, Brasile, Cuba, Argentina,Venezuela, Ecuador, Usa.

L’associazione culturale Rogo Teatro nasce ufficialmente nel 2000. La formazione artistica dei componenti del Rogo Teatro si è arricchita e consolidata grazie all’incontro con l’Università di Teatro di L’Aquila, l’Odin Teatret (DK) e Linea trasversale/Teatro Proskenion, il Teatro Om (DK), La Fabbrica del teatro (Argentina), il Teatro dell’Albero e Marcello Gallucci. Il Rogoteatro ha scelto di avere la propria sede nei piccoli centri abitati. Una scelta da molti considerata atipica, ma fondamentale per il lavoro. Un lavoro costruito nella quotidianità e nel confronto con la gente.
Tale “marginalità logistica” non significa isolamento poiché i componenti del Rogo portano avanti un progetto in cui la ricerca teatrale è un momento di scambio, incontro ed azione nel territorio in cui operano e fuori da questo.Vengono tessuti dei collegamenti, realizzando scambi culturali con altre realtà teatrali italiane, europee e transoceaniche, come fili invisibili ma coracei nel tempo.

Informazioni

Per partecipare in qualità di uditori si prega di contattare il Rogo Teatro (cell. 3498766658, 3470138234 – email: rogoteatro@gmail.com).