Die 2017 passieren begann mit Kälte und Schnee nicht im selben Maße, und es gab einige Zittern.
Tal wachte auf alle mit dem weißen bedeckt, die auf den ersten geweckt, wie üblich, jubeln bei Kindern. Doch leider war der Schneefall außergewöhnlich und die Strapazen waren zahlreich und dramatisch, durch die Art und Weise ist es auch der Mangel an Elektrizität und in dieser Situation so viele traditionelle Veranstaltungen wurden abgesagt.
Wir hoffen auf eine bessere Februar, es hat zwei Termine tief von den Gemeinden des Tals der Abteien Filz,it: die 2 Lichtmeß und 3 Fest St. Blasius Patron der Kehle.
La festa di San Biagio è riguardata in tutti i borghi, vor allem aber in Scorrano, dass sie feiern ihn als Patron, con gli immancabili Taralli di San Biagio dolci o salati che vengono consumati dopo essere stati benedetti.

San Biagio
Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della “pax” costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l’occidentale Costantino e l’orientale Licinio. Nell’VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana – in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti – e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell’atto risale il rito della “benedizione della gola”, compiuto con due candele incrociate. (Avvenire)